Così come il Veneto, anche la Liguria anticipa i provvedimenti del Governo ed allontana lo spettro delle chiusure volute da Lombardia e Piemonte, in un guazzabuglio di leggi
e decreti che ormai è ardimentoso starci dietro. In particolare, Toti è ottimista ed autorizza i primi lavori sugli stabilimenti balneari in vista di una parziale riapertura nel mese di giugno.
Il Governatore ligure Giovanni Toti, nella conferenza stampa di ieri sera da piazza De Ferrari, annuncia: “Torniamo gradualmente e con grande attenzione a vivere. Da oggi in Liguria sono autorizzati: giardinaggio, sia a scopo professionale che personale, e coltivazione di piccoli terreni; manutenzione straordinaria e allestimento delle attività balneari e dei piccoli chioschi; attività dei cantieri nautici propedeutici alla consegna delle imbarcazioni già allestite; piccoli lavori di edilizia, sia privata che pubblica; controlli alle imbarcazioni da parte delle darsene. Un piccolo primo passo che però richiede ancora più responsabilità e attenzione da parte di tutti. Solo usando la testa e il buonsenso potremo piano piano tornare alla normalità”. “In particolare – prosegue Toti – potranno tornare al lavoro i giardinieri e tutti coloro che hanno cura dei nostri parchi e giardini, pubblici e privati, includendo la possibilità di effettuare le manutenzioni di campi da calcio o da golf. La salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico passa attraverso la salvaguardia dell’ambiente e riteniamo quindi di autorizzare alcune tipologie di lavori, svolti da piccole squadre di professionisti o individualmente. Allo stesso modo, i proprietari di frutteti, orti o un piccoli allevamenti di animali da cortile potranno recarvisi per la cura di piante e animali”.