“Nei primi nove mesi del 2019 l’economia ligure ha ristagnato; l’espansione dell’attività nell’industria e nel terziario privato si è arrestata. Nel terziario la movimentazione merci presso
i porti liguri e i flussi turistici hanno subito una contrazione”. Non è un partito di opposizione a dire queste cose, purtroppo è il report semestrale della Banca d’Italia a restituirci un’impietosa fotografia della Liguria ai tempi di Toti – osserva il capogruppo regionale del Pd, Giovanni Lunardon, da Savona – . La comunicazione non riesce a occultare una situazione economica drammatica improntata all’assoluta stagnazione. La Liguria è la peggiore regione del Nord Ovest ed è in controtendenza negativa rispetto al resto d’Italia. Servirebbe una scossa, ma prima ci vorrebbero delle idee: merce rara per la Giunta Toti. I dati di Bankitalia d’altra parte sono drammatici: nel primo semestre del 2019 le esportazioni liguri a prezzi correnti sono scese dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il calo in regione è stato più accentuato rispetto a quello del Nord Ovest (-1,1 per cento) e in contrasto con la crescita registrata a livello nazionale (circa 3 per cento). Inoltre cala il turismo – che fino a pochi anni fa era uno settore in ottima salute – con un meno 2,1%, diminuiscono, in porto, le merci (-2%) e i container (-1,1%) e anche il mercato del lavoro va piuttosto male. A livello nazionale, infatti, l’occupazione aumenta dello 0,5%, mentre in Liguria scende dello 0,4%, con una disoccupazione al 10,6%. Invece di passare tempo a tagliare nastri, forse sarebbe meglio che la Giunta Toti venisse in Consiglio regionale con più umiltà e aprisse un dibattito sulle prospettive della Liguria, rendendosi disponibile ad accogliere anche i suggerimenti delle opposizione. In quel caso faremo la nostra parte.