Porti italiani nella bufera, Magistratura scatenata e vari ex Authority costrette a fare i conti con i Pm anziché i container o i teu. Prima Livorno, caso che fece scalpore nel 2018
, poi Ravenna ora. Ma nel recente passato anche Bari e Brindisi, Napoli, Gioia Tauro e qualche altro ancora.
Dal Tirreno all’Adriatico allo Ionio, è tutto un fiorire di notizie di inchieste aperte dalla magistratura, sugli illeciti più vari. Dall’inquinamento all’abuso di ufficio, agli appalti. Indagini che finiscono per sfociare, con cadenza impressionante, nell’interdizione dai pubblici uffici per un anno dei vertici delle Autorità portuali: presidenti, segretari generali, dirigenti apicali.
Ricordiamo che nella vicina Livorno, patria di Aldo Spinelli, il presidente, Stefano Corsini è stato messo forzatamente in panchina per un intero anno (con conseguente revoca dello stipendio), salvo poi rientrare nelle scorse settimane per decadenza dei termini, visto che sul procedimento non si è ancora arrivati a nessuna conclusione.