Non solo l’aeroporto “Cristoforo Colombo” ha fatto segnare numeri strabilianti nel luglio 2019. Anche il suo porto veleggia, col record assoluto di container nel mese scorso!
In un solo mese il porto di Genova, sia il Vte di Voltri – Pra che quello di “Genova Genova”, ha mosso 249mila teu: il miglior risultato di sempre, addirittura un sorprendente più 7% rispetto al luglio 2018, proprio nel giorno in cui l’economia italiana dimostra per l’ennesimo anno la sua preoccupante stagnazione, ed il suo pil scende addirittura dello 0,1%, a differenza di quasi tutti gli altri stati dell’Unione Europea!
Il Governatore ligure Giovanni Toti gongola raggiante: ‘Ma ora servono risposte certe sulle infrastrutture per la Città e la Liguria’
Giampaolo Botta di Spediporto non si tira indietro ed analizza al settimo cielo: “Un risultato che onora l’impegno di tutta la comunità portuale, delle amministrazioni e della città che ha saputo pazientare in giornate spesso caotiche. Sono stato mesi difficilissimi e sappiamo che non è ancora finita, ma sono certo continueremo tutti a dare il nostro contributo di lavoro con dedizione. Ricordo che ad oggi il Porto è il primo datore di lavoro della città, le sue attività che non sono solo quelle legate ai contenitori, ma anche al traffico rinfuse, abbiamo per esempio un terminal come GMT che cresce a doppia cifra di anno in anno, di cui poco si parla, abbiamo la cantieristica orgoglio non solo genovese ma italiana, abbiamo il più importante polo croceristicon con MSC e Costa Crociere, abbiamo i traghetti, un aeroporto in costante aumento passeggeri, sul Cargo abbiamo le nostre proposte, la cantieristica navale tutta,, le rinfuse liquide, ormeggiatori, piloti, battellieri senza citare, perche ne parlo spesso, Spedizionieri, Agenti, trasportatori, brokers terminalisti e lavoratori portuali tutti che portano il saldo occupazionale della città sopra le 56mila unità lavorative. Quando si raggiungono risultati così importanti non è mai merito di pochi ma il risultato di un lavoro di gruppo di cui tutti dobbiamo sentirci protagonisti”.