Nonostante i dati contrastanti diffusi tra quotidiani diversi (“La Repubblica” affossa il mondo ricettivo ligure, mentre il “Corriere della Sera” lo innalza), il Governatore ligure Giovanni Toti
fa il punto della situazione, citando un prestigioso quotidiano americano: <C’è chi non riesce proprio a farsene una ragione! Ci sono politici e alcuni giornalisti che non si rassegneranno mai: le cose in Liguria devono andare male per forza se governa il centrodestra!
Ecco qualche esempio dopo la lettura di un articolo di Repubblica Genova, che parla del calo del turismo in nella nostra regione in modo assolutamente unilaterale!
Se dopo una primavera difficile per il turismo ovunque, dovuto soprattutto al maltempo, i primi dati di giugno (con quasi il 9% in più di stranieri e una sorprendente impennata al 40% di tedeschi) sono andati bene, perché citarli in un articolo? Perché citare i dati relativi al Ferragosto sold out con il 94% delle prenotazioni alberghiere in praticamente tutte le località della Liguria? Meglio citare solo i dati negativi!
Se le presenze nelle case in affitto aumentano, perché evidenziarle in un articolo? Meglio scrivere dei settori dove le presenze calano!
Se, come ha scritto il Corriere della Sera solo pochi giorni fa, la Liguria va meglio di quasi tutte le altre regioni di Italia, anche grazie a un’imponente campagna di comunicazione e di eventi di qualità sparsi su tutto il territorio perché scriverlo in un articolo? Mica può essere una cosa giusta, meglio il commento delle opposizioni. Le elezioni si avvicinano, le cose devono andare male, la nostalgia aumenta: belli i tempi in cui un certo giornalismo e una certa politica andavano a braccetto e la torta di riso era sempre finita per tutti. Ma non per loro. Si rassegnino, la Liguria vuole il futuro, non il passato! Per fortuna ci pensa The New York Times – Travel a parlare bene della nostra Liguria…>.