La comunità savonese è chiamata a fare scelte sul trasporto pubblico locale e a decidere i vertici che guideranno l’azienda TPL nei prossimi anni. Un’azienda sana nei conti, grazie al
management che l’ha messa in sicurezza in questi anni, e che ora deve decidere se restare pubblica o se essere privatizzata.
Il tema non è ovviamente banale, perché occorre programmare il trasporto pubblico che possa dare risposte alla mobilità dei cittadini, sia in ambito urbano, sia nelle aree interne traguardando un servizio che sempre più deve guardare al rinnovo del parco mezzi, alla tematica di compatibilità ambientale nonché all’integrazione ferro-gomma per meglio servire anche una esigenza crescente in un territorio ad alta densità di popolazione anziana.
Questa discussione, che avrebbe dovuto prendere l’avvio dalla condivisione della conferenza provinciale dei sindaci, ha visto in questi giorni una palese forzatura da parte del presidente della Provincia che, pasticciando antepone nominativi per la guida TPL anziché procedere con un confronto trasparente e teso ad ottemperare a stabilizzare l’azienda ed i suoi lavoratori e a dare ai cittadini un servizio all’altezza.