“La politica del gruppo e l’atteggiamento dimostrato con l’azione del ponte del 25 aprile, quando l’azienda ha eretto un muro per dividere gli uffici in modo da dare seguito alla cessione del

ramo d’azienda di Ingegneria, senza peraltro darne comunicazione a dipendenti e sindacati, sono un insulto e rappresentano plasticamente il lato peggiore delle multinazionali, che prendono fino quando possibile e poi quando fa loro comodo lasciano solo macerie”. 

Così il consigliere regionale Andrea Melis, che poi aggiunge: “Se il gruppo Bombardier non intende più investire, e così appare sempre più evidente, lo dica con chiarezza anche nei Tavoli ministeriali: a quel punto diverrebbe inevitabile pensare all’ingresso di nuovi soggetti che salvaguardino il sito produttivo, che nei decenni ha dimostrato di saper lavorare con eccellenza. Contestualmente lavoriamo perché ci sia la massima attenzione del Governo su questa vertenza”.