Oltre a quattro regioni italiane pronte ad impugnare addirittura la corte ultima della giustizia italiana contro il Dl sicurezza, anche il porto di La Spezia si allinea

a quello di Venezia, pronto ad accogliere la nave di migranti che ondeggia nel mar Mediterraneo. Carla Roncallo, la presidente del Sistema dell’Autorità Portuale del mar ligure orientale (Spezia e Carrara) osserva come lo scalo ligure deve accogliere la nave di migranti, ed avere la stessa funzione di come 70 anni fa faceva partire gli ebrei verso la terra promessa della Palestina.

L’ex presidente del porto spezzino, l’ex Dem Lorenzo Forcieri, osserva con toni preoccupanti ma categorici: <L’emergenza non può essere ignorata, occorre salvare queste poche vite umane. Apriamo i nostri porti, compreso quello spezzino, e consentiamo a queste persone di sbarcare nella nostra città. Siamo una comunità che è stata insignita, nel 2006, della medaglia d’oro al valore civile per aver salvato migliaia di profughi ebrei scampati alla guerra>.