Non solo pesto. Se la salsa verde genovese, imitata anche dalle altre province liguri (ma quella di Pra’ ha un gusto tutto suo, inconfondibile, con le serre che crescono vicino
al Castelluccio di Pra’), sta spopolando in tutta Europa (varie le ditte straniere con la bandiera tricolore sulla confezione, ma il gusto è amarognolo), ecco che la Liguria vive un momento magico, secondo gli studi di Confartigianato ligure.
Sono oltre 3 mila, infatti, in tutta la Liguria e producono dolci, formaggi (in val Trebbia e val d’Aveto), vini (nello spezzino e nell’imperiese), conserve (savonese), olio (imperiese), salse e molte altre prelibatezze tipiche della nostra regione, vedi i canestrelli di Torriglia, gli amaretti di Sassello nel savonese. Sono le micro e piccole imprese artigiane del settore alimentare, 3.082 realtà, in leggero calo sul nostro territorio nell’ultimo anno (-0,9%, 28 imprese in meno), diminuite circa dell’1% dal 2013. Crescono in particolare quelle legate ad un hinterland che a dire il vero sta morendo in termini anagrafici.