L’ex presidente dell’Autority spezzina, e anche ultimo prima della fusione con il porto toscano di Carrara per via della riforma dei porti italiani voluta da Maurizio Lupi
e poi completata da Graziano Delrio, Lorenzo Forcieri, va a processo. Si tratta di un periodo poco prospero per l’ex esponente del Pd. L’ex sottosegretario alla difesa, infatti, si era allontanato dal suo partito di riferimento e nel corso delle comunali del 2017 aveva creato una sua lista civica, ma non aveva sfondato, arrivando di poco sotto il 10% (e quindi niente ballottaggio per lui). Quindi, il processo condotto dalla Guardia di Finanza. Dopo cinque patteggiamenti e sei rinvii a giufdizio, è giunta l’ora della verità per “baffo” Forcieri, sotto il cui doppio mandato il porto spezzino era molto cresciuto. Un dato sotto gli occhi di tutti, per il prestigio e l’impatto delle navi e dei turisti sbarcati nello spezzino. Una inchiesta iniziata nel 2016 sulla presunta “mala gestio” dell’Authority spezzina.