Nel giorno dell’allerta rossa, delle fortissime raffiche di vento e di un cielo che fa paura, show della Cgil all’Ilva di Cornigliano, con gli operai “rossi” che impediscono a quelli di Cisl
e Uil di entrare in fabbrica, viste le divergenze sul contratto da firmare con gli indiani della MITTAL, i nuovi proprietari dell’Ilva di Taranto, attacco di Giovanni Toti alla CGIL. Nessun corteo, vista l’allerta rossa ma ci hanno provato lo stesso i “compagni”, ma assemblea permanente in fabbrica all’Ilva di Cornigliano con sciopero a oltranza, indetto dalla Fiom, in attesa che arrivi la data della convocazione con il Governo come promesso ieri nella lettera del governatore Toti e del ministro Di Maio. Il segretario genovese della FIOM CGIL, Bruno Manganaro, osserva pieno di rabbia: “I lavoratori non vanno presi in giro”.
Toti spiega: “Nel giorno dell’allerta, mi pare un attacco pretestuoso, non vedo questa emergenza o questa crisi tale da far tremare la città come ha detto più volte la Fiom Cgil”.