“E’ un lungo e sbiadito “vorrei ma non posso” la replica di Anas alla lettera speditale dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli in merito alla situazione finanziaria di Carena Spa di

Genova, impresa con oltre cent’anni di storia nel campo dell’edilizia legata alle grandi opere. Una situazione pericolosissima, che sicuramente non giova affatto a un’azienda che come noto si trova in regime di concordato”.

Così, in una nota, la senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Botto.

“Carena vanta crediti derivanti da riserve in corso d’opera, e per diversi milioni. L’impresa ha tentato anche la via di un accordo transattivo con Anas la scorsa primavera, senza ricevere alcun tipo di riscontro. Ora: nonostante la richiesta di ragguagli da parte del Ministero, l’ad di Anas Armani continua a fare spallucce e con risposte evasive e sostanzialmente prende altro tempo, lasciando Carena Spa ostaggio dei crediti che vanta. Questo modo di procedere rischia di creare non pochi problemi all’azienda e ai suoi lavoratori: è ora che i vertici di Anas se ne rendano conto”.