Miracoli da Salone Nautico. Succede anche questo in Fiera. Da tre anni, ormai, la Confindustria della Nautica, capitanata per la prima volta nella storia da una donna, Carla Demaria
, si è trovata di fronte a una scissione mai registrata prima d’ora, dei “ribelli” di Nautica Italiana, che vanta alcuni tra i marchi nautici più importanti non solo in Italia, ma addirittura nel globo. E la stessa neonata associazione cercava da tempo di creare un altro Salone alternativo a quello di Genova, dove guarda caso ha sede Ucina. Si paventava la scelta di Viareggio, in alternativa Milano (ma se non ha il mare…). Ebbene, dalla bocca del presidente di Nautica Italiana Lamberto Tacoli, uno degli imprenditori italiani più in voga e sulla bocca di tutti, si prospetta finalmente il tempo della pace. “Da parte nostra ci vogliamo riavvicinare ad Ucina, affinchè ci sia un’unica associazione che curi il nostro settore. Non sento dal vivo la Demaria dalla scorsa primavera, ma sono ottimista, ci sono i margini per un accordo duraturo”.