Aumentano sopra la media i prezzi al dettaglio della frutta (+0,3%), ma nelle campagne è deflazione profonda con quotazioni in calo dal 16% per le angurie al -22% per le pesche
. La situazione è drammatica con la forbice dei prezzi della frutta tra produzione e consumo che si è allargata in una situazione in cui l’agricoltura deve fare i conti con i gravi danni provocati dal caldo e dalla siccità. Occorre estendere al più presto l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della frutta trasformata in conserve e succhi per evitare che venga spacciata come Made in Italy quella importata dall’estero, e aumentare i controlli sull’ortofrutta fresca di importazione, spesso etichettata e venduta per nazionale.