Una tegola dietro l’altra per il ponente genovese. Prima la mannaia sull’Ilva di Cornigliano appena 48 ore dopo la visita del Papa a Genova, quindi la grana inerente al trasferimento di alcuni

lavoratori (impiegati ed operai) dell’ex Elsag di Sestri Ponente, ora la mannaia si abbatte sulla Ericsson. In arrivo 61 lettere di cassa integrazione dopo l’ultimo incontro, non positivo, tra le parti. Esuberi strutturali, non sono previsti altri piani di investimento. In arrivo una raffica di scioperi che dovrebbero paralizzare il ponente genovese, tra Ilva ed Ericsson. Se ad essi, si uniscono i call center della Wind Tre, allora la situazione si fa davvero grave.