Tra Massimo Perotti, ex numero uno di Ucina – Confindustria della Nautica, e il sindaco di Genova Marco Doria, cala un’aria da guerra fredda. Tra i due, a dire il vero, non c’è mai stata tanta
simpatia reciproca, però, nelle cerimonie istituzionali, vi era un clima sereno, con visi distesi per i fotografi, vedi l’inaugurazione del Salone Nautico genovese. Ma le ultime dichiarazioni del primo cittadino non sono piaciute al presidente dei cantieri San Lorenzo, tra i più importanti e all’avanguardia al mondo. Doria, infatti, è andato giù duro verso l’associazione di categoria ora guidato da una donna, Carla Demaria, per la prima volta nella storia. Il tutto sotto l’ombrello della Regione Liguria e del sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto, arrivato a Genova non solo per i diritti civili, ma per tentare di ricucire il rapporto tra Ucina e Nautica Italiana, ossia i scissionisti da Ucina. Ebbene, Perotti attacca duramente il sindaco della Lanterna: “Il sindaco Marco Doria sbaglia di grosso, ci critica accusandoci di aver rifiutato l’opportunità di avere i contributi del governo sul Nautico e si dimentica che Ucina ha difeso e salvato il Salone di Genova che altrimenti non ci sarebbe più. Perché non si va a leggere le dichiarazioni rilasciate nel 2012 da gruppo Azimut che già ipotizzava lo spostamento del Nautico a Viareggio”.