Genova, da due anni gli immigrati stranieri diminuiscono, lo afferma Francesco Gastaldi, laureato a Genova, ora professore associato di Urbanistica a Venezia e attento osservatore
delle trasformazioni socio-economiche della città, sulla base dei dati dell’anagrafe comunale che Gastaldi ha elaborato. Gli stranieri ufficialmente residenti erano 56.434 a fine 2013, sono poi leggermente scesi a 56.262 a fine 2014 e a 54.152 a fine 2015 (ultimo dato annuale disponibile). A cosa si deve questo calo? Secondo Gastaldi influiscono diversi fattori: “minori arrivi, soprattutto per alcune nazionalità, oltre a coloro che sono stati cancellati perché irreperibili o per mancato rinnovo del permesso di soggiorno. Inoltre, prosegue il docente, non sono un mistero i fenomeni di redistribuzione in altre aree italiane meno interessate alla crisi economica, gli spostamenti in altri paesi europei o il fenomeno del ritorno in patria nel caso degli ecuadoriani (e in parte degli albanesi). In poche parole, da Genova fuggono anche gli stranieri, almeno quelli di alcune nazionalità: gli ecuadoriani erano 17.811 a fine 2013 e 15.283 a fine 2015; gli albanesi erano 6.509 a fine 2013 e 6.097 a fine 2015 (ultimo dato annuale disponibile). Ma alcuni stranieri, probabilmente non sono scomparsi, ci sono ancora ma vengono conteggiati fra gli italiani, Gastaldi svela l’arcano: “ogni anno un certo numero di cittadini stranieri residenti acquisiscono la cittadinanza italiana, a Genova sono stati 1.145 nell’anno 2014 e 2.852 nel 2015 (di cui 802 ecuadoriani e 480 albanesi, fonte articolo de Il Secolo XIX del 28 ottobre 2016, articolo a firma di Francesco Margiocco). Insomma un quadro in grande evoluzione, ma indicatori preoccupanti, Genova non cresce più in termini di popolazione ed è meno attrattiva anche per gli immigrati stranieri.