C’è qualcosa che non va sulla pesatura sui container, in particolare in Liguria. Dopo che si erano creati vari disagi sulla procedura e sui tempi d’attesa al porto di Voltri (in quanto
non erano state attivate le giuste precauzioni), tanto che i camionisti si erano rivolti alla propria associazione per fare chiarezza e per essere tutelati, ora vi è un altro intoppo. Un problema così grande, anche se i vertici del Vte avevano garantito che la situazione era migliorata, a tal punto da far redarre una legge.
A un mese circa dall’introduzione dell’obbligo della pesatura certificata per i container destinati all’export prima dell’imbarco nei porti italiani, una norma prevista dalla convenzione Solas nata per evitare sbilanciamenti nel carico delle navi che potrebbero portare a incidenti.
I rappresentanti di spedizionieri, agenti marittimi, autotrasportatori e terminalisti hanno fatto il punto con Capitaneria e Autorità portuale: ad ora solo il 35% dei container in esportazione arriva nel porto del capoluogo ligure già pesato e con i documenti corretti inviati elettronicamente. Per chiarire le modalità operative una volta per tutte, l’Autorità portuale emanerà nei prossimi giorni un’ordinanza invocata dalla comunità portuale anche nell’incontro di stamattina.