Lo diciamo da tempo. Nei giorni scorsi lo ha confermato anche il parere del Consiglio di Stato, per cui le gare d’assegnazione delle concessioni portuali vanno fatte sempre, anche in caso
di rinnovo. Ma esistono numerosi altri elementi da prendere in considerazione affinché la portualità genovese e ligure funzioni davvero.
Ad oggi, per esempio, nelle gare d’assegnazione non viene permesso ai concorrenti di offrire un canone più alto di quello attualmente vigente, a causa delle pressioni dei vecchi concessionari, che temono un domani di dover pagare di più. È la dimostrazione di come il porto sia in totale balia di poche lobby dei terminal, allergici a qualsiasi forma di concorrenza che garantirebbe maggiore efficienza e un sano ricambio sulle banchine.
Bisogna intervenire anche sulla pratica diffusissima di utilizzare le banchine esclusivamente per lo stoccaggio, anziché per movimentare il traffico. Come? Vietando di riempire i terminal oltre un certo limite di container vuoti, di cui il porto purtroppo è pieno (!). Solo così potremmo sperare davvero di incentivare l’entrata e l’uscita di nuovi traffici e ridare finalmente impulso a un porto che vuole essere moderno e all’avanguardia.
Alice Salvatore, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria