Ieri sera, in seconda serata su “Telenord”, il direttore Paolo Lingua aveva un ospite d’eccezione, il noto armatore, genovese d’adozione (da circa 150 anni la sua famiglia è presente nel
capoluogo ligure), Augusto Cosulich, uno dei “re” delle banchine in Liguria. Lingua ha sottolineato la lungimiranza dello stesso Cosulich, nell’aprire per primo, il suo traffico all’Iran, “graziato” in parte dalle sanzioni occidentali. Lingua ha poi sottolineato il caso del porto di Genova: <L’ammiraglio Giovanni Pettorino era stato presentato, giustamente, come una soluzione ponte, temporanea, anche perché non ha pieni poteri rispetto a Luigi Merlo, guarda solo al giorno dopo giorno e non al futuro. Invece dai due – tre mesi, rischia di stare più di un anno, un danno per lo scalo genovese…C’è un gioco del rimbalzo: il Governo dice che si devono mettere d’accordo gli enti locali, Tursi e Regione replicano che spetta al ministro Delrio…>.
Cosulich, sornione, ha aggiunto: <Pettorino non può nulla, fa il suo, ma in effetti questa situazione si sente tra le banchine genovesi…>.