Altro che smobilitazione. La Cociv, l’ente che gestisce i lavori del Terzo Valico in provincia di Genova, infatti, ha annunciato l’immissione di altri trenta operai genovesi a partire dai primi
di luglio, che saranno distribuiti nella zona tra Borzoli, Trasta, Ceranesi e Campomorone, vicini alla maxi trivella. Gli altri 40 partiranno in servizio dai primi di gennaio, alla faccia dei movimenti contro le grandi opere, che però creano lavoro. Il tutto per garantire una maggiore rapidità nei lavori per il nodo ferroviario. Grazie al protocollo di intesa siglato tra la Regione Liguria e il general contractor. “Ringraziamo il lungo lavoro svolto con i rappresentanti del Cociv” ha spiegato l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, di Forza Italia.