In arrivo le modifiche strutturali proposte dalla società terminalista APM Terminals del gruppo armatoriale danese Mærsk che riguardano la piattaforma multipurpose in corso di
realizzazione nel bacino portuale di Vado Ligure, nel savonese (Maersk interessata da pesanti tagli verticali ed orizzontali).
Originariamente il progetto prevedeva la costruzione dell’infrastruttura portuale con oltre un centinaio di cassoni in calcestruzzo e soltanto il radicamento a terra con riempimento di materiale selezionato e quindi sversato in mare. L’Autorità Portuale di Savona ha reso noto che motivazioni tecniche, sopraggiunte in corso d’opera, unitamente a studi e valutazioni conseguenti su una maggiore stabilità e durata dell’opera, hanno portato alla richiesta di variante oggetto anche di valutazione del Consiglio Superiore delle Opere Pubbliche di Roma.
Tali modifiche prevedono l’utilizzo dei cassoni in calcestruzzo lungo il perimetro della banchina e all’interno un riempimento con materiale di risulta del tutto identico a quello già utilizzato in radice.