Secondo Cisl e Uil, circa la metà dei lavoratori dell’Ilva non ha aderito all’occupazione della fabbrica di Cornigliano, non è scesa in piazza ad intralciare la strada di ponente (la Guido Rossa

tra Cornigliano e Sestri Ponente). Inoltre, i due sindacati moderati denunciano gli atti intimidatori di alcuni sindacalisti ed operai della Fiom che avrebbero, all’ingresso dei varchi della fabbrica, quasi aggredito i lavoratori che entravano lo stesso per lavorare. Nel frattempo, sembra che da Roma si stiano piegando al volere della Fiom Cgil e ad ore ci potrebbero essere delle novità. Manganaro, il segretario ligure del sindacato protocomunista, aveva attaccato: “noi al tavolo non ci andiamo, è solo una questione di pro forma, ci sono i tecnici”.