Il futuro dei lavoratori dell’Ilva di Genova appare segnato. Non si va verso un licenziamento, bensì la direzione segnata è quella di un nuovo abbassamento dello stipendio, che in linguaggio tecnico
è la “cassa di solidarietà”, che passerà dal 70 al 60% dello stipendio ordinario. I sindacati hanno dato 48 ore di tempo ai propri rappresentanti per decidere sulla questione, ma sembra che questa sia l’unica soluzione per portare avanti il lavoro degli operai genovesi, autori appena un paio di giorni fa di una occupazione squadrista di palazzo Tursi (si sono aperti le porte a furia di spallate) con tanti di insulti, sputi ed inseguimento al segretario provinciale del Pd, Alessandro Terrile.