Incredibile, ma vero, oramai siamo alle comiche. La riforma dei porti del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio (una bozza alquanto simile a quella programmata dal suo predecessore Maurizio
Lupi) non è ancora stata avviata che viene già bocciata dalla Corte Costituzionale, che ha silurato l’eccessivo centralismo del Governo Renzi. In particolare, i giudici costituzionali hanno accolto il ricordo della Regione Campania contro la parte del Decreto Sblocca Italia che esclude le regioni dalle decisioni sul Piano dei porto e della logistica. È una pronuncia importante, perché le anticipazioni mostrano che anche la riforma delle Autorità Portuali prevede una forte centralizzazione e l’esclusione delle Regioni, per esempio, dalla scelta dei vertici dei nuovi organismi che sostituiranno le attuali Autorità.