Il reato ipotizzato è abuso d’ufficio e ora per i camalli “compagni” della Culmv dell’ex console storico Paride Batini e l’Autorità Portuale di Genova ci potrebbero essere guai grossi. Infatti, arriva
nel giorno dell’Immacolata Concezione, la notizia che s’ipotizza l’abuso d’ufficio per lo stanziamento di 4 milioni e 300 mila euro da parte dell’Autorità Portuale di Genova (all’epoca guidata dal marito di Raffaella Paita, Luigi Merlo, nei confronti della Culmv. Insomma, ci sarebbero pesanti irregolarità nell’elargizione dei fondi e nella ridistribuzione del personale della Culmv da quanto trapela da un articolo dell’edizione ligure de la “Repubblica”.