Mancano pochi giorni al 16 dicembre, quando a Roma, presso la sede di Confcommercio, si terrà un convegno dal titolo “Il confine dei giganti” che è stato organizzato da Federagenti
con lo scopo di discutere dell’impatto che le navi giganti (il famoso gigantismo navale che sta rivoluzionando lo shipping mondiale) avranno sulla portualità italiana (lo scalo di Genova, eccezion fatta per il VTE, non è pronto), sulle connesse prospettive e opportunità che si schiuderanno e sulle difficoltà operative e logistiche a cui andranno incontro il sistema portuale e il sistema paese. Le previsioni di crescita della flotta mondiale saranno poste a confronto con le reali possibilità di alcuni porti nazionali di ospitare le navi giganti e con la nuova domanda che ciò innescherà nel sistema logistico italiano. Insomma, le navi maxi porta container da oltre 18mila teu sono il vero spauracchio dei porti italiani che, a differenza di quelli francesi, vedi Marsiglia, e olandesi, Rotterdam, non sono affatto pronti come bacini e spazi per far manovrare questi colossi del mare.