Vinte le titubanze dovute all’età e ai tre precedenti mandati, Paolo Odone, il deus ex machina della Camera di Commercio di Genova, sarà ancora una volta

il presidente. I risultati sono dalla sua parte in termini di competenza, non certo per quanto riguarda la serrata dei negozi ai festivi (i turisti si lamentano sempre) e per la chiusura di attività degli italiani, a scapito di cinesi, pachistani e magrebini che continuano ad aprire. Bene, invece, la spinta ai civ di quartiere, anche se a dire il vero, gli incassi non sono stati sfavillanti come si pensava al momento della nascita dei consorzi di via. E così, dopo quindici anni al timone dell’ente (un mandato dura cinque anni), il leader inossidabile guiderà “suo malgrado” ancora i rappresentanti delle categorie economiche genovesi fino al 2020, confidando in una inversione di rotta. Dal 2000, anno del suo primo insediamento, di acqua sotto i ponti ne è passata.