E’ guerra aperta all’interno del porto di Genova tra due personaggi legati alla sinistra: da una parte il noto terminalista Aldo Spinelli, a capo di un impero, in

netta espansione e attuale presidente dimissionario del Livorno calcio (ex del Genoa dal 1985 al 1998). Dall’altra Luigi Merlo, anch’egli dimissionario, ma dal porto di Genova dopo gli aspri scontri nei sotterranei dei palazzi con Giovanni Toti, che gli aveva rinnovato la fiducia. Spinelli va giù duro contro Merlo: “Stiamo perdendo tempo, ci sono in ballo diversi affari, molti posti di lavoro che potrei creare. Noi abbiamo chiesto una riforma, un a proroga sulle concessioni in porto dei terminalisti, proponendo fino a 50 anni come durata limite. Ora attendiamo una risposta celere, in gioco c’è il futuro del porto di Genova”. Spinelli conclude: “Il porto di Genova è all’ultimo posto grazie a Merlo. A La Spezia e Savona hanno già fatto i rinnovi per 40 o 50 anni”.