Il suo è un appello disperato, è quello di Pasqualino Monti, il numero uno italiano di Assoporti, ancora scottato dall’addio di Genova e Luigi Merlo

dall’associazione che raggruppa tutti e 24 (senza quello ligure e Ravenna, però) gli scali nostrani. La decisione di sbattere la porta in faccia ad assoporti fu presa da Luigi Merlo in persona, dopo aver sentito il suo mini governo di palazzo San Giorgio. Scelta dolorosa, che arrivò al termine di settimane roventi con i vicini spezzini di Lorenzo Forcieri (anche lui in scadenza al pari di Merlo), schierati invece in maniera compatta con Pasqualino Monti, che è anche il numero uno del porto laziale di Civitavecchia e vicino ad ambienti di centrodestra.