Era uno dei pochissimi sbocchi occupazionali dell’intera vallata interna genovese dal punto di vista industriale. E quanto avvenuto negli ultimi giorni va visto come una vera
e propria mazzata. Dieci operai su dodici dello stabilimento Acqua Alta Valle, nel cuore della val Trebbia, alle spalle di Torriglia, sono stati licenziati in tronco. Lo stabilimento da tempo, da almeno quattro mesi, manifestava una certa insofferenza dal punto di vista economico. Ecco il commento di uno degli operai di Rovegno: “Non possiamo ancora crederci. L’Acqua Alta Valle funzionava, sia come marchio, che come prodotto”. Cala, dunque, definitivamente il sipario sulla scommessa di ridare vita allo stabilimento di acque minerali nel cuore dell’appennino genovese e piacentino. La produzione era stata stoppata l’11 marzo scorso dalla società titolare dello stabilimento, il fondo Avm Associati spa. Ora bisogna capire il destino dell’area dello stabilimento e soprattutto quello dei lavoratori, che vanno verso la cassa integrazione.