A Genova, dalle parti dello stabilimento di Campi, l’aria è bollente. Non solo per le temperature tropicali degli ultimi giorni. Infatti, dopo che Ikea Genova fu l’unico
stabilimento, la scorsa volta, a serrare completamente le porte ai clienti (a differenza degli altri punti italiani, dove gli addetti incrociarono le braccia tra il 55 e il 75% del personale), si teme un pesante bis. Il motivo? Il rinnovo del contratto nazionale, che agita i sindacati e ha fatto proclamare ad essi uno sciopero totale sabato prossima. Da Verona a Napoli, il colosso svedese, presente in quattro continenti, infatti ha ben 6000 dipendenti nel bel paese, tra addetti ai scaffali, alle casse e magazzinieri, oltre che impiegati vari. I punti in Italia di Ikea, oltre che a Genova Campi, sono venti. E quello di sabato è il primo sciopero nazionale in Italia da quando la multinazionale nordica ha aperto i battenti nel Bel Paese.