Sono in 86, numero mostruoso, a tremare per la questione della Tirreno Power di Vado Ligure, in provincia di Savona. Tra di essi figurano ed esaltano anche tutti gli assessori della giunta
Claudio Burlando 2 (Regione Liguria, compreso il presidente). C’è persino Raffaella Paita accusata per disastro colposo ed omicidio colposo nell’ambito della centrale ponentina. La magistratura, questa volta non “rossa” evidentemente, contesta alle 86 persone i mancati investimenti per la tutela dell’ambiente. Anche molti dirigenti regionali di via Fieschi, la Provincia di Savona e il Comune di Vado Ligure sono sotto scacco. Si tratta di una inchiesta che rischia di lasciare molte conseguenze.