Nella notte scorsa, nella centrale via XX Settembre, a Genova, sul Ponte Monumentale, è stato appeso un striscione bianco, con scritto, in rosso e nero: “15.000 famiglie in difficoltà

. Reddito minimo garantito”. E la risposta dalla politica è arrivata nel giro di pochissime ore. L’ex Senatore Enrico Musso, il professore di Economia e Commercio candidato alla presidenza della Liguria sotto la bandiera di “Liguria Libera”, ha preso la palla al balzo per dire la sua e lanciare una proposta che profuma di scopiazzatura del reddito minimo garantito della sinistra e dei grillini. La sua idea si chiama Fondo per la “dignità dei liguri”; con essa si vuole aiutare in maniera concreta le famiglie in difficoltà economica palese. I beneficiari saranno in particolare persone che, percependo pensioni minime, non riescono a venire incontro alle necessità primarie, famiglie con genitori separati o divorziati e minori a carico che non riescono a sopportare situazioni di disagio e, ancora, famiglie con entrambi i coniugi disoccupati che abbiano superato i 50 anni di età ed abbiamo particolari difficoltà al reinserimento nel mondo del lavoro.