La notizia, diffusa in un batter d’occhio tra gli operai di Fincantieri in Liguria, del trasferimento ingiustificato, lontano dalla propria famiglia e dalla propria abitazione di due operai

, ha di fatto molto preoccupato i sindacati e i partiti di sinistra, che ribattono: “Come mai due tecnici integrati nel posto di lavoro,impegnati in progetti importanti per il futuro di Fincantieri sul nostro territorio vengono spostati ,prima temporaneamente e poi definitivamente dal luogo in cui lavorano ,e dal luogo in cui vivono con le loro famiglie? Certamente l’azienda motiverà tale operazione con necessità aziendali e gestionali,certamente senza prevaricare contratti sindacali e leggi dello Stato,ma noi vogliamo sottolineare alcuni punti: nel momento in cui i lavoratori si trovano a sacrificare molte ore del proprio stipendio per salvaguardare i diritti e il salario,messi in discussione da una scellerata proposta di contratto integrativo è indispensabile fare alzare ancor di più i toni con certe scelte?
In un cantiere navale dove si è fatto uso di cassa integrazione,e se ne fa tuttora uso pur in presenza di positivi carichi di lavoro ,in maniera sistematica,preferendo privilegiare appalti e subappalti,quali sono le vere motivazioni che portano a certe scelte? Ci pare molto strano che i due tecnici di Fincantieri che dovrebbero essere trasferiti siano entrambi iscritti alla Fiom, o forse è una scelta politica?.