L’hanno già ribattezzata la rivoluzione copernicana. Nel giro di poche settimane, infatti, cambierà la mappatura dei porti italiani, con ben sei importanti poltrone che vanno in scadenza

. Oltre a quella di Genova (ma Luigi Merlo, il presidente, ha deciso da tempo di anticipare la scadenza naturale del suo mandato), anche il vicino porto di Livorno deve trovare un nuovo numero uno. O meglio, l’intramontabile Giuliano Gallanti, amico di vecchia data di Aldo Spinelli, vorrebbe continuare per la terza volta di fila, ma c’è da mettere d’accordo il sindaco di Livorno, un pentastellato riottoso al “rosso” avvocato genovese, il presidente della Regione Toscana e il neo ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. In tutto questo scenario c’è da battere la concorrenza della rivale, Nicoletta Batini, assai agguerrita, e del numero uno del porto di Piombino, Luciano Guerrieri, il nemico uno del porto di Genova dall’epoca dello sbarco del relitto Concordia a Pra’ (era fermamente contrario all’approdo a Genova).
Anche il porto laziale di Civitavecchia (favoritissimo il presidente in carica, Pasqualino Monti)rinnova le cariche, così come quello di Taranto, Bari e Brindisi, gli ultimi tre in Puglia. E il porto di Napoli, ancora commissariato?