Parla come se fosse ancora il “re” di Ucina, la Confindustria della Nautica. Anton Francesco Albertoni, nato a Sestri Levante nel 1964, ha ancora il cuore e la mente in sella ad Ucina

, l’organizzazione che ha imbastito per otto volte di fila quel Salone Nautico che è in crisi nera. Albertoni, ora, con il suo nuovo ruolo di presidente de “I Saloni Nautici”, un modo come un altro per gestire indirettamente Ucina per poi rientrare tra quattro anni, come prevede lo statuto (dopo due mandati di fila consecutivi, infatti, ci può essere solo uno stacco di quattro anni). Albertoni ha dichiarato: “Il mercato dello shipping e delle manifestazioni è molto cambiato e ci sono difficoltà nuove. Quindi bisogna saper anticipare le tendenze rispetto alla concorrenza estera, che è sempre molto difficile da battere. Pertanto sono certo che il Salone Nautico esisterà ancora, anche perché noi italiani sappiamo emozionare le persone, e non solo con le vele e le barche”. E se lo dice lui…