Prosegue la protesta contro l’applicazione dell’Imu agricola montana. Difficile la strada del ricorso contro il decreto legge tout court, che è inattuabile, mentre è possibile

ricorrere contro alcuni aspetti dello stesso decreto, contestando l’applicazione della tassa a bilanci sostanzialmente chiusi e i termini di pagamento per i contribuenti. Insomma, una battaglia sul filo del diritto, parecchio complicata. Ieri a Genova si sono riuniti i sindaci e gli amministratori dei Comuni liguri che stanno portando avanti la protesta contro la nuova normativa sull’Imu agricola montana, che esclude completamente dalle esenzioni alcuni centri (per l’Imperiese Soldano, San Biagio, Vallebona e Imperia), e che esclude anche se soltanto parzialmente molte altre località classificandole come parzialmente montane.