Di fronte alla proposta di rilancio di Ucina – Confindustria della Nautica da parte di un trio di armatori italiani, l’industriale di Tortona Beniamino Gavio non poteva rimanere
insensibile al richiamo. Come si legge nell’edizione del “Secolo XIX” di giovedì scorso, con l’Ucina che ha toccato il punto più basso della sua storia, dilaniata tra i costruttori di mega yacht e i costruttori di piccole imbarcazioni, il Nautico genovese a rischio e un futuro nebuloso, ecco che Gavio afferma: “Sento un’aria nuova, tutti insieme possiamo risollevare l’associazione. Con Ferretti e Azimut Benetti ci sono ampie sinergie, si può lavorare assieme. C’è bisogno di un netto cambiamento, se un presidente abbandona la carica presieduta da appena otto mesi, la mossa la dice lunga. Dobbiamo raccogliere i cocci e guardare al futuro, non rinvangare il passato. I piccoli marchi devono essere coinvolti nel nuovo progetto di Ucina”.