Un nulla di fatto o un primo passo verso un accordo su larga scala? I pareri sono agli antipodi dopo l’incontrodi ieri tra le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm e il commissario all’Ilva
Piero Gnudi per fare il punto sulla situazione della gestione commissariale degli stabilimenti, dal rischio stipendi se le banche non verseranno la seconda tranche del prestito ponte alle offerte per l’acquisizione degli impianti, quella della Fiom genovese, nonostante le rassicurazioni del commissario, è una reazione tiepida. “Il commissario ha detto che domani ci sarà un incontro con le banche per lo sblocco del prestito, unico modo per garantire la continuità produttiva e il pagamento degli stipendi fino a gennaio-febbraio” spiega il segretario della Fiom genovese Bruno Manganaro.