Grandi manovre in corso nel porto ponentino. Il presidente dell’Autorità Portuale di Savona, Gian Luigi Miazza, questa volta non centra nulla. A fare tutto è la parlamentare del Partito
Democratico, Anna Giacobbe, che ha fin qui lavorato all’ombra, ma porta in dote una carrellata di idee ed iniziative per lo scalo ponentino.
“E’ in costruzione una infrastruttura che presto farà sì che il doppio porto di Savona e Vado Ligure abbia tutte le caratteristiche di ‘porto core’ – ricorda Giacobbe – il nostro Interporto, l’unico presente in Liguria, il Vio, è già parte della rete Transeuropea di trasporto TEN-T, essendo incluso nell’elenco dei nodi core previsti nel Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio”.
La Giacobbe prosegue nella sua analisi. “Poter gestire con i criteri dell’interesse generale un’area alle spalle del porto, costruire un nuovo terminal ferroviario, adeguato ai traffici che arriveranno, all’interno di una buona infrastrutturazione ferroviaria per Savona e Vado: mi pare che siano questi gli elementi da considerare. Sono azioni che rispondono all’interesse del nostro territorio, che possono essere valutate positivamente dalla nostra comunità locale e, mi auguro, anche da tutto il sistema ligure”, conclude la parlamentare di centrosinistra.