Questa volta non centrano nulla i contratti, la cassa integrazione, la cassa in deroga e la cassa straordinaria. Questa volta c’è di mezzo il futuro dell’area dell’Ilva di Cornigliano
nel complesso. Con la firma del contratto che cede 15.000 metri quadri delle ex aree Ilva a Mediterranea delle Acque è partito il progetto per costruire il nuovo depuratore di Cornigliano, destinato a sostituire l’impianto di trattamento fanghi della Volpara e il depuratore di via Rolla. I lavori per posare le tubazioni del fangodotto, nove chilometri da Punta Vagno fino all’ex area Ilva, sono gia’ avviati e realizzati al 30%, tanto che si prevede di poter dismettere l’impianto della Volpara entro il 2017, mentre il trattamento delle acque sara’ completato entroil 2020, quando potra’ essere messo a riposo anche l’attuale depuratore di Cornigliano.