Tutti l’aspettavano al varco, curiosi di vedere quali impatti avrebbe avuto sulle attuali 24 Autorità Portuali nostrane. E le attese non sono state deluse. Il numero uno dell’Authority

con sede a Palazzo San Giorgio, Luigi Merlo, non nasconde la soddisfazione. “La decisione di avviare una pianificazione strategica della portualità e della logistica è un segnale che va nella direzione giusta. Mi auguro che questo provvedimento – spiega lo stesso Merlo, in guerra da tempo con Lorenzo Forcieri, numero uno del porto spezzino – porti a pensare a uno sviluppo coerente su scala nazionale dei nostri scali, capace di tener presente la programmazione europea legata alle reti ‘ten T’. Un indirizzo chiaro sulle priorità, infatti, impedirà doppioni e investimenti inutili e potrà esaltare le singole specificità dei porti italiani. Questa norma può rappresentare il punto di partenza per arrivare a una vera riforma del settore: a questo punto, per dare coerenza e attuazione, occorre parallelamente e senza più indugi agire sulla riforma delle legge 84/94″.