Accentrare le scelte decisionali nella Capitale, ridimensionando il potere, già esiguo, che c’era a Genova. Rivoluzione in Finmeccanica targata Mauro Moretti, il discusso nuovo
amministratore delegato della multinazionale. Si tratta di una grossa tutta incentrata a colpi di discontinuità e revisione dei vecchi sistemi di potere. E l’impressione è che questo sia soltanto l’inizio di una trasformazione radicale che al futuro. Intanto in Liguria bisogna prepararsi a masticare bocconi amari perchè bisogna capire le nuove strategie dell’ex leader delle Ferrovie, criticato l’anno scorso poichè non si voleva abbassare il suo milionario stipendio in tempi di crisi e spending review. La decisione di concentrarsi sul core business dell’aerospazio e della difesa, peraltro già rivendicata dal predecessore di Moretti Alessandro Pansa, ora si sostanzierà con la cancellazione delle società che diventeranno divisioni della holding operativa. Non saranno quindi più società per azioni AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Oto Melara, Wass e Selex.
Per il momento le loro sedi legali si sono spostate a Roma e il prossimo anno si trasformerà anche la loro ragione sociale. E questo non è chiaramente un segnale rassicurante per i lavoratori e l’indotto ligure.