La mannaia della spending review si abbatte anche sugli stipendi della Banca Carige, parola di Paolo Momigliano, presidente della Fondazione ed ex numero di Amiu, arrivato
al termine della burrascosa estate 2013, quella dei giochetti, capricci, sgambetti e ripicche tra Flavio Repetto e Giovanni Berneschi, i due vecchi e nemici storici dell’istituto di credito genovese.
Entro fine settembre, secondo Momigliano, bisogna abbassare drasticamente lo stipendio dei consiglieri. Un taglio dei costi che permetterà di razionalizzare le spese e salvare il salvabile. in contemporanea si studia di abbassare il capitale dal 19 al 12%, ma senza fretta: “Seguiamo un percorso graduale – ha riferito Momigliano stesso, 55 anni, in sella dallo scorso 4 dicembre – La nostra idea è di rafforzare la banca, ma senza effettuare mosse affrettate. Solo così si potrà ridurre l’indebitamento. Per ridurre il costo e il numero dei consiglieri dovremo mettere mano allo statuto, da varare e che sarà operativo solo con il nuovo consiglio. Poi a ottobre, probabilmente, faremo un’azione di responsabilità nei confronti dell’amministrazione precedente della Fondazione Carige, guidata da Flavio Repetto”.