A pochi mesi dal “de profundis” della Provincia di Genova, commissariata da due anni dopo le dimissioni di Alessandro Repetto, e in odor di città metropolitana (il nuovo
ente partirà ufficialmente il prossimo 1° gennaio), arrivano tagli trasversali dall’ente che ancora gestisce una buona parte delle strade dell’hinterland, il servizio di trasporto pubblico e alcune scuole in centro città. A forte rischio, infatti, la pulizia degli alvei di torrenti e rii a causa dei tagli per due milioni di euro, così come accadrà alla manutenzione delle strade, su tutto il territorio della Provincia. Chiusura totale delle centraline per l’ambiente, che rilevano la presenza di agenti inquinanti e analizzano l’aria che respiriamo. Tagli per 300.000 euro ai contributi agli studenti in situazioni di svantaggio. E poi “riduzione degli stanziamenti, pensionamenti, mobilità”, per i dipendenti della Provincia, per cui è prevista una rasoiata di quasi sette milioni di euro.