Da Palazzo San Giorgio a Caricamento, sede dell’Authority cittadina arrivano chiari segnali e dati in controtendenza. L’Autorità Portuale di Genova
annuncia, infatti, che a luglio la percentuale delle procedure di sdoganamento a bordo della nave prima dell’arrivo in porto ha raggiunto l’ottanta percento delle navi che possono beneficiare di questa innovazione. il preclearing viene attuato sui container in importazione, al netto di quelli in transhipment, che non possono usare tale procedura. Un risultato che l’Autorità Portuale definisce “ottimo” e che deriva dalla collaborazione organizzativa e tecnica con l’Agenzia delle Dogane, la Capitaneria di Porto e gli operatori portuali: “Tali dati ci consentono di affermare, a meno di sei mesi dall’avvio dell’iniziativa, che il preclearing, seppur ancora soggetto ad un regime doganale sperimentale, è ormai la procedura doganale largamente prevalente nel porto di Genova”, scrive l’Autorità in una nota.