La crisi c’è, ma ci sono vie d’uscita e sopratutto nuove idee che fanno ben sperare per il futuro. Si registrano, infatti, chiari e scuri nel mondo produttivo della nostra regione
secondo i dati in arrivo che riguardano i mesi di aprile, maggio e giugno. L’estate, come la notte, porta consiglio e in questi tempi si analizzano sempre i bilanci relativi ai primi sei mesi dell’anno corrente, in questo caso nei primi tre. E si tratta di un saldo positivo tra aperture e chiusure (+989 unità), in recupero anche l’artigianato, ma aumentano le crisi d’impresa. Tra aprile e giugno in Liguria le Camere di Commercio hanno ricevuto 2.601 domande di iscrizione, lo 0,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2013 (ma dato in forte ribasso rispetto a quelli registrati negli ultimi 6 anni), a fronte di 1.612 richieste di cancellazione, che hanno determinato un saldo positivo di quasi mille imprese (il più alto dal 2011). A questo risultato ha contribuito un rallentamento delle cancellazioni (264 in meno rispetto al 2° trimestre 2013) e una sostanziale stabilità nelle iscrizioni, che hanno determinato un tasso di crescita pari allo 0,61%, quasi 2 decimi di punto rispetto all’anno scorso.