Agli hotel, gli alberghi diffusi, i bed & breakfast, seconde case si aggiungeranno presto i “marina resort”, strutture ricettive allestite dentro stalli ad hoc nei porticcioli turistici
per fornire alle imbarcazioni servizi di tipo alberghiero.
“Il principio è quello di far si che sempre di più che i porticcioli turistici diventino degli alberghi del mare, con un completo livello di accoglienza e non parcheggi del mare”, spiega l’assessore al Turismo Angelo Berlangieri.
I “marina resort” saranno considerati a tutti gli effetti strutture ricettive, sia pure particolari.
Lo stabilisce un disegno di legge approvato in mattinata dalla giunta della Regione Liguria a sei anni dall’entrata in vigore del testo unico regionale in materia di strutture turistico-ricettive e balneari che non prevedeva i “marina resort”.
La Liguria è la prima regione italiana per numero di posti barca, circa 25 mila.
I “marina resort” già disciplinati con legge sono nella Regione Friuli -Venezia Giulia, sono destinati ai turisti a bordo di imbarcazione, ai quali, oltre alla semplice offerta di ormeggio per il pernottamento, viene offerta una serie di servizi, bagni, docce, sale comuni, aree verdi, impianti e attrezzature sportive, piscine, ristoranti, che completano il soggiorno.
La Liguria resta al primo posto delle regioni italiane, oltre che con le spiagge, anche per i 15 porticcioli turistici premiati con la Bandiera Blu 2014.
Confermato il riconoscimento a Portosole di Sanremo, Marina degli Aregai (Santo Stefano al Mare), Marina di San Lorenzo, nell’Imperiese, Marina di Andora, Marina di Alassio, Marina di Loano, la Vecchia Darsena di Savona, Cala Cravieu di Celle Ligure, la Marina di Varazze, il Porto Internazionale Carlo Riva di Rapallo, la Marina di Chiavari, la Marina di Porto Venere, Porto Bocca di Magra (Ameglia), il Porto Lotti e il Porto Mirabello della Spezia.