Si arricchisce di un nuovo capitolo la delicata questione inerente alla Tirreno Power di Vado Ligure. Infatti, il Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio ha accolto il ricorso
degli avvocati milanesi di Tirreno Power e con un decreto ha sospeso in via d’urgenza la diffida del ministero dell’ambiente che imponeva di avviare, entro 30 giorni, i lavori di costruzione del gruppo Vl 6, pena la decadenza dell’Aia e quindi dei presupposti che consentono alla centrale di operare. Lo ha reso noto l’avvocato Marco Nicolini che con Mario Sanino cura gli interessi civilistici dell’azienda. La magistratura di Savona ha ordinato l’11 marzo scorso il sequestro di due gruppi a carbone della centrale di Vado Ligure, in seguito ad accertamenti dai quali sarebbero emersi sforamenti delle emissioni rispetto all’Aia. Sulla centrale di Vado ligure la procura di Savona ha aperto due filoni d’inchiesta, una per disastro ambientale e una per omicidio colposo.